domenica 18 febbraio 2018

A Roma la zona 30 si espande a cavolo

L'altro giorno ho letto che la zona 30 si e' ulteriormente espansa a Roma Nord, ingoiandosi un bel pezzo di Salaria, Olimpica, Tangenziale... 

Se solo fosse ancora vivo notizie come questa farebbero la felicita' di #ditrafficosimuore (tie!).  

E' ancora vivo? Allora o non c'e' tanto traffico o era un balla... 😁😁😁 

Il problema sta nel fatto che questa zona 30 non ha niente a che vedere con cio' che veramente serve alla circolazione, ma solo con l'incapacita' del Comune di organizzare in maniera seria e continuativa la manutenzione delle strade. 

Non riuscendo a riparare le buche, diventa obbligatorio mettere, per salvarsi il didietro, limiti di 30 all'ora su strade che anche di progetto (vedi la tangenziale) consentono i 70 all'ora. 

Ovviamente sulle stradine, dove il limite 30 all'ora sarebbe necessario, gnente.

Vabbe', ma almeno vanno a trenta all'ora? Se crolla la produttivita' del mezzo a quattro ruote almeno ne guadagna l'ambiente (rumore ed emissioni) e anche le tasche del conducente... ovviamente no! 

Ovviamente no, perche' tutti sanno che il limite e' solo una mutanda di bandone che si mettono gli amministratori rispetto a possibili incidenti, e come ha detto chiaramente la sindaca in campagna elettorale, gli autovelox  non si mettono perche'  XYZ non mette le mani nelle tasche dei cittadini (su questo sto preparando un altro post...). 

E anche perche' se oltre a mettere un cartello metti anche l'Autovelox, allora tutti si accorgono che sei un'incapace in tema di pubblica amministrazione e quindi rischi l'impopolarita' che gia' uccise il povero Marino.

Questo deal sembrerebbe anche un esempio della flessibilita' italiana, anche se, come ci stiamo accorgendo amaramente mentre continuiamo ad allontanarci dal novero dei paesi civili, due cose sbagliate non fanno una cosa giusta.

Infatti vi sono belve nascoste nell'ombra che sono i veri beneficiari di questo accordo... una volta che non puoi mettere gli autovelox perche' la gente supera i 30, quelli che vogliono andare da 70 a 120 hanno la strada libera... e quindi le strade, come il traffico diminuisce poco poco, si trasformano in piste. 

Non e' un caso che abbiamo avuto una serie impressionante di incidenti urbani mortali da alta velocita', per non parlare dei frontali nei sorpassi azzardati. Mi pare che il solito ... di giocatore di calcio col macchinone ci abbia quasi lasciato le penne (mannaggia, quasi...).

Vabbe'... insomma siamo alle solite... ultima chicca... i cartelli 30 lasciati anche dove le strade sono state ormai aggiustate... fateci caso.

lunedì 5 febbraio 2018

Santa Bibiana che dura una settimana

Come accennavo alla fine del post precedente, a Santa Bibiana, tra il tunnel e San Lorenzo, sono in corso lavori di risistemazione di qualche rete, acqua o gas... francamente non mi sono fermato a capire.

Per fortuna il ripristino delle superfici e' stato "al di sopra della media", intendendo che la superfici riasfaltate sono buone e per fortuna non presentano le irregolarita' cui a Roma siamo ahime' abituati.

Chi e' stata fatta fuori dai lavori e' invece la segnaletica orizzontale, che e' scomparsa nel tratto molto critico all'uscita dal tunnel.

Poi c'e' l'altra, in particolare quella dell'attraversamento ciclopedonale, che e' scomparsa a meta', tutto sommato quella meno importante, a valle del passaggio, ma che nella componente sopravvissuta e' praticamente svanita per l'usura. Dopo due o tre mesi dalla stesura iniziale.

Beh, questo lascia molto perplessi e fa pensare che da qualche parte, nella specificazione o nell'esecuzione del lavoro, ci sia un buco.

Infatti non si puo' pensare di ridipingere le strisce 4 volte l'anno, quindi o le specifiche del Comune fanno schifo (ma allora accadrebbe sempre) oppure chi esegue l'opera risparmia a nostre spese.

Di fatto l'attraversamento e' tanto sbiadito che gli automobilisti non lo vedono piu', e quindi il taglio a 90 gradi del flusso e' tornato pericoloso.

Roma Anticiclista colpisce ancora...