mercoledì 25 febbraio 2015

3 euri risparmiati alla faccia del meteo...

Dopo un meraviglioso lunedi', di quelli che ti fanno rimpiangere le domeniche di sole, il meteo dava un martedi' tutto pioggia, da mane a sera.

Un giorno di pioggia  per me significa tram e biglietti. Tram significa 3 euri , andata e ritorno, piu' un lungo contatto con "la mandria" , come affettuosamente chiamo gli utenti del mezzo pubblico, per le evidenti analogie di comportamento con gli assembramenti di bovini.

In particolare, sui tram che passano vicino a campi nomadi e altri assembramenti, l'analogia si estende alla parte olfattiva. Provare per credere.

Stavolta pero' ho deciso di non farmi guidare dalla previsione, anche per un certo sesto senso che sto acquisendo nel leggerle, e di sfidare il maltempo facendo affidamento sull'intermodalita'... Alla fine... se diluvia piego la bici e prendo il tram.

Alla fine ho avuto ragione. Non solo l'andata non ha incontrato alcuna pioggia, malgrado il cielo alquanto minaccioso, ma anche il ritorno, dopo una pioggia costante per tutto il giorno, e' statosolo toccato  daqualche goccia.

Tutto bene, insomma, 3 euri risparmiati... La bici, specie la pieghevole, si paga da sola!

venerdì 20 febbraio 2015

Paola e Gino indagati?

Dopo Gino Paoli sembra che  anche Paola e Gino siano entrati nel mirino del fisco, per una grande quantita' di percorsi esportati in un server svizzero senza pubblicarli sul sito...

La GdF ha avuto l'ordine di seguire  le loro  tracce, per adesso sembra che siano arrivati alla 018-gole dell'obito...

AHAHAHAHAHAH!!!!!!

(Omaggio a Paola e Gino, sempre con tanti ringraziamenti)

mercoledì 18 febbraio 2015

Perorando la causa delle ciclabili

Su di un solitario aereo notturno per la capitale d'Europa, vedo salire, un po' dopo me, un'inconfondibile figura... per me, che sono "poco fisionomista"  riconoscere qualcuno visto da lontano o in foto non e' cosa da poco.

La conferma me la da' la stampella al seguito... Insomma, si tratta sicuramente del nostro sindaco.

Il volo scorre senza problemi, io immerso nella lettura di interminabili documenti. D'altra parte sull'aereo da o per Bruxelles capita abbastanza spesso di trovarsi personaggi molto conosciuti, e a suo tempo ho avuto modo di godermi una chiacchierata alla fila dell'imbarco con Giacinto Pannella (detto Marco), e con un altrattanto amabile (e rimpianto) Padoa Schioppa.

All'arrivo scendiamo abbastanza tranquilli. Il nostro Ignazio e' ancora seduto, suppongo con due assessori, mi pare di riconoscerli, stanno ancora discutendo su alcune slide (anche loro hanno lavorato tutto il viaggio) e passando accanto a loro non riesco a trattenermi...

"Mi raccomando di fare le piste ciclabili"

I due sorridono e Marino mi risponde "Non si preoccupi, certamente"

"Spero siate venuti a per qualche finanziamento"

Al che l'intero trio si mette a ridere.

Vista la tarda ora mi e' sembrato di aver importunato il sindaco anche troppo, per cui ci salutiamo e continuo per l'uscita.

Il giorno dopo come salgo sull'aereo (avevano aperto in anticipo il gate) mi ritrovo il ns sindaco seduto (non vi preoccupate, parliamo sempre di turistica) nel posto di corridoio. Come mi vede avanzare mi saluta, pero' sulle piste non mi ha dato soddisfazione.

Spero che almeno i fondi li abbiamo presi.

Cmq di persona e' meglio che alla TV.

lunedì 9 febbraio 2015

Bibiana, santa popolare ma un po' di coccio...

AL RIMIRACOLO!

Santa Bibiana ha rifatto il miracolo della  corsia  ciclabile del tunnel... 

Evviva! Tra un po' sara' popolare quasi come Santa Graziella, la protettrice dei pieghevolisti, anche se il vertice di Sant'Atala difficilmente potra' essere eguagliato.

Purtroppo Santa Bibiana e' una santa poco esperta di miracoli.

La prima volta, infatti, l'abbiamo molto ammirata, senza mettere alla voce "passivi" alcuni evidenti errori nella pratica miracolistica. 

Un po' come se per guarire un cieco gli avesse fatto spuntare un terzo occhio, oppure se per  far camminare uno storpio gli avesse fatto la terza gamba.
Cose che succedono,..  non bisogna formalizzarsi piu' di tanto... quello che conta e' la buona volonta'... almeno la prima volta.

La seconda volta, pero',  il miracolo andava fatto evitando di ripetere gli stessi, gravi, errori. 

Se errare e' umano (e gia' non e' bello per una santa) perseverare nell'errore e' addirittura diabolico...  specie quando si pasticcia con la sicurezza.

Bene, il miracolo della corsia ciclabile non tiene conto che qualcuno, tipo il Marziano, alla fine del tunnel gira a sinistra... la striscia continua, invece, fa illudere gli automobilisti che tale manovra sia vietata.

Con il risultato palpabile che si' nel tunnel, ti passano piu' alla larga, ma molto piu' veloci,, quindi la diminuzione del rischio nel tragitto rettilineo viene ampiamente compensata dall'aumento di rischio per chi svolta a sx.

La santa dice: " Ma cosi' le bici possono venire da San Lorenzo possono finalmente imboccare il tunnel contromano... non e' un bel progresso?"

Indubbiamente si',anche se in maniera alquanto abusiva.  Chiaramente, essendo una manovra vietata,  non dovrebbe essere attivata a spese della sicurezza altrui. per cui viene il sospetto che il miracolo piu^ che la santa, l'abbiano proprio fatto questi signori qui, un miracolo pro-domo-loro.

Per carita'  capisco, e anche apprezzo, ma alla fine certe cose le debbono fare i professionisti, non i dilettanti. Specie quando c^entra la sicurezza.

E l'aver insistito dopo tante discussioni,  e' solo un altro indice che alla fine da noi chi protesta normalmente e' solo dall'altra parte della barricata, ma non molto diverso.

E che da noi l'unico vero miracolo sono le cose fatte bene...

venerdì 6 febbraio 2015

Se AMA non AMA le bici....

L'altra sera, invece di godermi il meritato riposo, sono stato a pasticciare con la camera d'aria della ruota anteriore della BFold 7.

In effetti era qualche giorno che trovavo la ruota anteriore giu' di tono. Ma ero tranquillo. Con la camera d'aria autoriparante basta gonfiarla e via...

Ci sono voluti ben quattro rigonfiaggi prima di rammentarmi che in effetti la camera autoriparante era  quella precedente,  e che alla sostituzione della ruota (ve lo ricordate per il mozzo?) alla fins mi avevano rimontato una camera d'aria semplice.

Insomma la poverina, scambiata per autoriparante, aveva stretto i denti ed era andata avanti oer ben quattro cicli di sgonfiaggio-rigonfiaggio. Doveva essere una spina o qualcosa di esile. Vabbe'  alla fine, dopo il magro pasto, ho ridispiegato la poverina e ho cominciato ad armeggiare con la ruota.

Tutto bene. Sul pneumatico non avevo trovato alcuna lesione,, quindi come prima cosa ho diligentemente passato le dita sull'interno... fino a trovare una specie di stalattite puntuta che pendeva verso l'interno.

Rimossa, la stalattite e' risultata essere una scheggia di vetro. I soliti che lasciano i vetri per strada, li possino....

L'operazione si e' conclusa con l'applicazione della toppa seguita da rimontaggio e rigonfiaggio  della ruota.

Poi ho ripiegato la bici che da allora, per eccesso di pioggia, ancora non si e' mossa.

Riparare una ruota di tanto in tanto tiene in allenamento,  quindi non si puo' essere  arrabbiati piu' di tanto.

Pero'  la situazione del vetro sta degenerando, mi pare sia sempre peggio.

L'AMA di certo non AMA le bici.