mercoledì 13 marzo 2013

Papa Argentino? Molto meglio un ciclopapa Marziano!


Peccato che  la tradizione abbia avuto ancora la meglio sull’innovazione…

Il conclave, per innovare veramente, avrebbe potuto scegliere il nuovo papa al di fuori del ristretto ambito del pianeta Terra e puntare su di un illustre esponente della comunità marziana di Roma. 

Sarebbe venuto fuori un grande Papa, con un nome evocativo: HAL 9001, con un occhio anche ad una possibile espansione della fede nel campo dell'intelligenza artificiale.

E, oltre al nome, in che cosa avrebbe potuto innovare questo papa marziano? 

Beh, un sacco di cose, diamo un’occhiata.

Per prima cosa l’Angelus lo si sposta da mezzogiorno alle 8, meglio 7 e 30, così poi alle 7:40 si inforca la bici e via in pellegrinaggio tutto il resto della settimana.

Per  esempio un pellegrtinaggio San Pietro-Castel Gandolfo tutto senza auto, da fare ogni tre domeniche dopo l’Angelus.

Giustamente l’itinerario non avrebbe potuto trascurare la Via Sacra fino al Monte Cavo, eppoi giù per la vecchia ferrovia fino a Trisulti.

Da lì il pellegrinaggio procede fino in Abruzzo per le grandi Abbazie della fede, senza trascurare una deviazione, sempre lungo il tracciato della ferrovia abbandonata, fino a Montecassino.

Per non parlare della mistica del Subasio, il Santuario della Mentorella a Guagagnolo, San gregorio da Sassola… insomma un tripudio.

Interessante anche la conversione del treno papale con aggiunta di vagone bici che parte dalla stazione del Vaticano e si dirige verso Oriolo Romano, Capranica-Sutri (grande il pellegrinaggio fino a Civitavecchia), l’eremo di San Gregorio sul Monte Fogliano.

A maggio pellegrinaggio Roma Lourdes, per poi proseguire sulla francigena fino a Santiago de Compostela. Ritorno sul percorso inverso a settembre.

Nella liturgia, a parte lo spostamento dell’Angelus ad ora più consona, abbiamo il passaggio  del rosario in zona 30 (da zona 50), che inaspettatamente invece di rallentarlo lo accelera! 

Inoltre l’affermarsi della Critical Mess, sentita celebrazione che si tiene nell’ultimo venerdì del mese in tutte le diocesi del mondo, e che intende far recuperare all’uomo il rapporto con la natura.

Sul fronte dell’organizzazione vaticana alcune grosse novità. Aria nuova.

Innanzitutto si crea la Sacra Rota Fixa, incaricata di salvare le anime (non i corpi) degli automobilisti e vegliare sull'eresia salvaciclistica.

Secondo serve un vero predicatore, dalle idee chiare e la voce stentorea, Marcus Pierfrancescus, per diffondere il nuovo credo.

Gli adepti vengono educati nel seminario di Fratel Drughino e Sorella Valeria dedicato a San Lacu.

Ma a parte queste eccezioni, basta con questa chiesa tutta maschile, occorre aprirsi  alle donne. In Vaticano non si vogliono più vedere uomini, ma solo donne, e di formazione recente, aperte al mondo, meglio se  peccatrici redente (non spaventi qualche occasionale, ma purtroppo inevitabile, ricaduta).

Pure le guardie svizzere. L’intenzione iniziale era quella di sostituirle con le ex guardie del corpo di Gheddafi, ormai disoccupate (ma dove saranno finite?), ma poi gli elvetici si sarebbero sentiti traditi.

Quindi un interessante compromesso diplomatico, con Isabelle Hunzicker a capo delle guardie (divisa michelangiolesca e capelli biondi sotto il morione) e una legione di sue ex-colleghe dell’ordine di Santa Roberta a guardia della SCV... 

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