giovedì 31 maggio 2012

Quando la terra trema.


Poche cose mi incutono più rispetto e senso d’ineluttabilità dei fenomeni vulcanici e geologici. Forse perché da piccolo lessi due testi fondamentali su questo tipo di eventi:

-          Il primo una storia a fumetti sul Corriere dei Piccoli (forse ormai Corriere dei Ragazzi) che raccontava l’esplosione del Vulcano Krakatoa con dovizia di particolari catastrofici;

-          Il secondo la terribile fine dell’Isola Misteriosa nell’omonimo romanzo di Jules Verne, con il Nautilus bloccato nella grotta dal bradisismo e la distruzione dell’isola a causa dell’esplosione del suo vulcano.

Da allora tutti i fenomeni vulcanici, e le loro vestigia, mi hanno sempre riempito di sgomento, anche le stesse solfatare, caldere solforate che così spesso si incontrano nella nostra regione. Non è paura, ma sgomento per la dimensione dell’uomo –anche se ciclista- rispetto alle forze della natura.

Non abbiamo fatto in tempo a ricostruire l’Aquila che i terremoti si sono portati via un altro pezzo delle nostre antiche città. Nel breve periodo però l’effetto devastante è sulle attività produttive. La crisi dei capannoni minaccia il tessuto produttivo e sociale delle zone colpite, con effetti locali devastanti che arrivano riverberarsi i campo nazionale… quanti punti di PIL in mneo in una situazione così difficile?

Nell’Italia di Monti si sa che non esistono terremoti gratis, ovvero non potendo espandere il debito pubblico siamo costretto ad aumentare le tasse  (la benzina) per finanziare gli aiuti. I conti che si stanno facendo, dimostrano che ancora una volta non si frega la statistica sul lungo periodo… Se avessimo speso un po’ in prevenzione (Pil buono) non avremmo dovuto spendere tantissimo in ricostruzione (Pil cattivo), anche non contando le perdite umane.

Ma come valorizzare la prevenzione? Attraverso le assicurazioni.

E’ tanto che si dice che lo Stato non potrebbe trovare i soldi per la ricostruzione se arrivasse un terremoto in una grande città. Quindi siamo noi cittadini che dovremmo pensarci, stipulando apposite assicurazioni sulla casa o sul condominio. Sono sicuro che presto arriverà una legge di questo tipo, e allora si vedrà che le case costruite con criteri antisismici ammortizzeranno rapidamente i soldi spesi per una costruzione più attenta.

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