lunedì 26 marzo 2012

Sulle pendici di Montefogliano

Foto Marziane

Domenica 25 marzo: meravigliosa gita sulle pendici del Montefogliano, guidati da Hash, seguiti da Hash, fotografati da Hash, insomma, a parte il pedalare le nostre biciclette in salita e cucinare una Grand Royale, il resto l’ha fatto tutto lui.

Non solo, ma ha anche tenuto lontana la pioggia, che a dispetto delle previsioni, si è avventata solo sul treno e i mezzi di trasporto.

Per parte mia ho registrato la traccia e adesso la posto su Paola & Gino col titolo “Sul Fogliano col Marziano”…

Detto questo ricapitoliamo gli eventi salienti e discendenti della giornata.

All’andata ci siamo ritrovati sul piazzale della stazione di Capranica, mezzi in treno, mezzi in mezzo proprio, un bel po’ concentrati nel camper di concentramento di Dumil, che al ritorno on si sa bene cosa è successo lì dentro.

C'eravamo quasi tutti, anche Molesto, La Principessa del Tacabbo, Mary Balto e ProvinciAle, Unadolcestrega, AlessiaR, Valeria e il suo fiancè, Contadera dalle trecce brune (gemella di Contadera dalle trecce bionde, uguale SPUTATA a parte i capelli), Sgobbotron, Uta, Trecchia, Zorro e Filippo, insomma la crema di Cicloappuntamenti

Partiamo e percorriamo la Capranica-Vetralla per strade bianche molto carine, superiamo la Cassia e ci fermiamo a fare un veloce ma gustoso spuntino a base di ciambelline di Uta, che ormai non si sente più la mancanza della Grand Royale di Federico.

Dalla radura dello Spuntino abbiamo tirato una volata di oltre 200 metri di dislivello ininterrotti sù per le pendici del Monte, nel magico bosco di faggi. Bellissimo, la seconda volta che ci passo in vita mia, stupendo. Chissà anche d’estate, sicuramente rinuncerò ad un giro in canoa per ritornarci.

Dopo un po’ di saliscendi ci siamo fermati a picniccare in un posto semplicemente meraviglioso, con un panorama eccezionale. E’ uno dei punti del Lazio nel quale sembra di trovarsi di fronte alla natura incontaminata!

Ci siamo tutti abbronzati al sole primaverile, poi abbiamo cominciato la discesa verso Sutri. Discesa buona, ma durante la quale tutti quelli con le gomme tubeless latticizzate hanno forato, Hash compreso, un fenomeno veramente preoccupante. Evidentemente avevano delle spine ad alta tecnologia che disdegnavano il bucare le gomme semplici come le mie.

In discesa è la specialità della mia bici, molto aiutata da un bel peso. Ciononostante i full mi hanno superato in volata. Mentre attendevamo il resto della truppa, ho avuto modo di provare la Lefty in carbonio di ProvinciAle e la Canyon di Dumil… in effetti non sembra quasi di averla la bici tra le gambe.

L’ultimo tratto è stato particolarmente bello, perché a poco a poco le nubi temporalesche che avanzavano da Oriente hanno riempito il cielo, con il loro colore scuro. Raggiunta Sutri abbiamo passato ancora la Cassia e tutto il ritorno l’abbiamo fatto accompagnati dal tuono, nonché da qualche occasionale saetta.

La povera Uta è rimasta indietro, ma poi abbiamo scoperto che aveva la ruota frenata dal rimontaggio errato dopo cambio camera d’aria. I suo 47 km e 680 m di salita se li è fatti dunque a ruota non libera.

Il ritorno intreno è stata un’altra avventura. Fermata dopo fermata sono saliti centinaia di scout (mi hanno detto che è l’epoca del Challenge dell’AGESCI) ogni scout di 8 anni con uno zaino grande come un bambino di 10 anni, ogni 6 scout una tenda, pentole, capi, insegne, chitarre (una me la sono ritrovata ancora attaccata al pedale della bici a casa), insomma sul vagone c’erano quattro strati di lupetti e poco spazio tra lupetti e soffitto, con somma gioia (potete immaginare) degli altri pax. Noi, che siamo saliti a treno vuoto.

Magnifica gita. Tutti simpatici e pedalatori. Da parte mia mi sono difeso, e, mancando Lorena, non sono neanche rimasto indietro. D’altra parte ho fatto pochissime foto. Mi sono mancati anche Marco Pierfi e Fabrizio. Peccato che ho rischiato molto perché Alessandro non stava lì a tenermi d’occhio! Vabbè che avevo il GPS con la traccia, così potevo sempre tornare a casa se duravano le batterie.

Una giornata perfetta. Unico inconveniente le foto. Anche se non sono la meglio della mia forma estiva, garantisco che è un effetto maglietta e non pancia!!!

Grazie Hash!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

....si vabbe'....
Effetto maglietta 'na sega...
:-D

Lug il Marziano ha detto...

A Nonimo, A Ncredulo,
è propio l'effetto majietta...

Lug

ma chi l' ha detto...

si diceva "hippie runde" o cosaltro ???

Z...