domenica 15 giugno 2008

Sulle strisce blu lasciamolo lavorare... ma insomma!

La gestione della ristrutturazione delle strisce blu è un banco di prova per il nuovo Sindaco e per i suoi sostenitori.

In città sta succedendo tutto quello che avevamo già visto:

  1. Nel primo municipio non si vive senza strisce blu e quindi li hai dovuti ripristinare;
  2. Una volta che hai ripristinato i parcometri lì, tutti quelli che ci lavorano parcheggiano nelle immediate vicinanze;
  3. Quelli delle immediate vicinanze smettono di campare e giustamente protestano;
  4. le strade si riempiono di sosta in doppia e tripla fila, e i Vigili urbani, come al solito, non riescono a stroncarla e nemmeno a contenerla (mancanza di motivazione politica o di voglia di lavorare);
  5. Proclama del Sindaco: stiamo lavorando per sistemare la faccenda.

Vedendo le prassi amministrative in l'Europa, mi aspetterei che il candidato sindaco di una città importante come Roma subentri al vecchio siandaco con un'idea chiara delle cose che si possono fare e di quelle che non si possono fare, dello stato del bilancio, e di tutto il resto.

Per questo è inaccettabile che si giustifichi il casino di questi giorni con il pretesto che la giunta si è appena insediata. Anche la scelta di non ricorrere al Consiglio di Stato, è stata una mossa sbagliata. Infatti avrebbe permesso per qualche mese il mantenimento dello status quo, in modo da potermettere a punto un nuovo sistema di parcheggio lasciando funzionare quello presente al momento.

La nuova giunta, formata già da ex-capigruppo dell'opposizione, etc., dovrebbe già essere in grado di garantire almeno la continuità delle operazioni, invece pare che fino ad adesso siano stati su Marte. O forse, cosa peggiore, che il programma del nuovo Sindaco (e della sua maggioranza) derivi più dalla "bastiancontrarietà" che dalla proposta di un sistema veramente alternativo e funzionante.

Insomma brutte nuove... Non vorrei che tra breve cominceremo a rimpiangerci amaramente le giunte di Veltroni & Rutelli.

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